Nel 1939 durante la
costruzione della Casa sulla cascata Frank Lloyd Wright per convincere
l'impresario costruttore a smontare i casseri, dovette posizionarsi proprio
sotto la terrazza più grande mentre gli operai toglievano i casseri e i
puntelli. (fonte - Wikipedia)
Nel corso
dell'ultimo secolo le tecniche costruttive e l'utilizzo di calcoli strutturali
ormai così dettagliati da non dover mettere in dubbio la realizzazione degli
stessi ha portato ad una sorta di perdita di quel brivido di adrenalina nel
costruire l'impossibile.
Filip Dujardin |
Interessante l'opera
del fotografo Filip Dujardin: una raccolta di collage fotografici progettati
con l’unico obiettivo di creare edifici impossibili, costruzioni realistiche
frutto dell’immaginazione del fotografo e nate dalla combinazione di elementi esistenti.
(fonte - il Post).
Lasciando per un
attimo da parte queste opere di collage e di astrazione fotografica, l'uomo, ha
sempre cercato di sfidare l'impossibile. L'architetto/ingegnere strutturale
cerca di costruire dove non si è ancora riusciti a farlo, in modi nei quali ancora
nessuno è riuscito a farlo. E' un po' come l'evoluzione della scienza, in tutti
i campi si cerca sempre di andare oltre, di stupire, di crea l'irrealizzabile.
Ma tutto ciò che è impossibile rimane tale fin quando non si riesce a scoprire
come farlo diventare possibile.
Forse ora come ora
ci si sorprende meno per certe opere perché si possono considerare fattibili,
oppure semplicemente la nostra immaginazione di società di porta a pensare che
tutto sia possibile, che l'uomo sia ormai arrivato al punto di pensare che alcune
cose sono realizzabili o comunque lo saranno a breve.
Ladovskij, Progetto per un ristorante montano, 1922 |
Un movimento che dal
mio punto di visto fu molto importante per lo sviluppo dell'architettura moderna e che fu un po' il precursore di questa idea di architetture
impossibili è il cosiddetto costruttivismo russo. (fonte - I maestri del dopoguerra). Siamo nel 1922 quando
Ladovskij progetta il suo ristorante sospeso nel vuoto, un 'opera che non
mostrerebbe oggi alcun problema di realizzazione.