Carlo Scarpa, Tomba Brion, San Vito d'Altivole, Treviso , 1974-78 |
Architettura, arte contemporanea, vuoti e pieni, antropologia dismessa, archetipi e utopie
lunedì 18 febbraio 2013
"(...)in questo piccolo lavoro...che trovo abbastanza buono,...ho
cercato di mettere... della fantasia poetica, ...per fare un certo tipo
di architettura da dove emani un senso di poesia per ragioni di
carattere formale, cioè, la forma espressa possa diventare poesia... La
società non domanda sempre la poesia. La poesia non è che sia cosa di
tutti i giorni... Ho voluto, però, rendere il senso del concetto di
acqua e prato, di acqua e terra: l'acqua è sorgente di vita". (Carlo Scarpa)
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