Architettura, arte contemporanea, vuoti e pieni, antropologia dismessa, archetipi e utopie
venerdì 13 agosto 2010
"L'architettura raggiunge il suo apice ogni volta che, dalla massa indifferenziata, singoli organi si rendono indipendenti e ogni componente, obbedendo soltanto alla sua funzione, sembra fare la sua parte senza trascinare l'intero corpo nella sua fatica, né lasciandosi ostacolare da esso." (Psicologia dell'Architettura - Heinrich Wolfflin)
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